ELETTROTERAPIA
I trattamenti terapeutici con l’elettroterapia, cioè
tramite una corrente elettrica applicata ad un tessuto corporeo, sono rappresentati
di vari effetti, quello termico, eccito-motorio, trofico, analgesico e chimico.
Queste correnti terapeutiche vengono suddivise in base alla corrente impiegata,
in: Galvanizzazione e Ionoforesi, Diadinamiche, Tens e correnti variabili di
elettrostimolazione muscolare, Kotz, Rettangolari, Triangolari, Faradiche. Tutti
i tipi di trattamenti con elettroterapia si effettuano con degli elettrodi e delle
spugnette inumidite poste a diretto contatto con la cute. Prima di iniziare qualsiasi trattamento
con elettroterapie è consigliabile un riscaldamento locale per alcuni minuti (ad
esempio un trattamento di circa 10 minuti con gli infrarossi), per diminuire la
resistenza cutanea nella zona di applicazione degli elettrodi ed aumentare
l'efficienza contrattile. La durata di un ciclo di elettroterapia varia tra le
10 e le 15 applicazioni, per circa 20/30 minuti di applicazione. Qualsiasi tipo
di corrente è sconsigliata per i portatori di pacemaker o protesi metalliche,
in presenza di varici venose, insufficienza renale, malattie del sistema
nervoso, in trattamento con farmaci anticoagulanti, donne con I.U.D. in rame
(es. la spirale). Il trattamento denominato IONOFORESI è una
galvanizzazione, in effetti si inumidisce la spugna con una soluzione
fisiologica di NaCl o alcuni fans tipo: orudis, voltaren, artrosilene; con
questo trattamento si sfrutta il flusso di corrente continua unidirezionale per
introdurre nel corpo sostanze antidolorifiche o antinfiammatorie attraverso la
cute e ai muscoli.
Il trattamento denominato DIADINAMICHE è rappresentato
da treni di onde, ottenute raddrizzando la corrente elettrica semi-sinusoidale
a bassa frequenza, modulati in forma, intensità e frequenza, e variamente
combinati tra di loro. L’effetto di questo trattamento è analgesico, trofico e
di riassorbimento degli edemi e degli ematomi; si distinguono diversi tipi di
correnti diadinamiche: monofase, difase, corto periodo, lungo periodo, difase
interrotta e monofase interrotta. Il trattamento denominato TENS (Transcutaneus Electric
Nervous Stimolation) consiste nella applicazione di correnti elettriche con
onde di forma quadrata della durata di circa 50-250 μsec, che generano un'azione
di stimolo sulla produzione di polipeptidi oppioidi (Endorfine ed Encefaline), l'effetto
è di tipo analgesico ed inizia dopo circa 30 minuti dalla fine
dell’applicazione e persiste per circa 6/8 ore. Il trattamento denominato ELETTROTERAPIA DI
STIMOLAZIONE MUSCOLARE è rappresentato dalla corrente faradica e dalla corrente
ad impulsi rettangolari o triangolari, con lo scopo principale di un'azione
eccito-motrice sulle fibre muscolari denervate o parzialmente innervate e sui
gruppi muscolari ipotrofici. Questi tipi di correnti variabili offrono
importanti vantaggi, data l’elevata capacità stimolante sul complesso
neuro-muscolare; per ottenere singole contrazioni muscolari si applica in
modalità interrotta o modulata. Il trattamento denominato CORRENTI DI KOTZ consiste in
una stimolazione muscolare con l’applicazione di corrente sinusoidale con
frequenza di 2500 Hz modulata a pacchetti di 10 ms (ovvero 10 ms di attività e
10 ms di pausa), al fine di assicurare al muscolo un periodo sufficiente di
decontrazione prima della successiva contrazione. L'impiego di tali correnti
porta ad un aumento della massa muscolare ed a un aumento della forza spontanea
sviluppata dal muscolo; sono particolarmente indicate per i distretti muscolari
con scarso reclutamento volontario, tipo i muscoli paravertebrali, i muscoli dell'arco
plantare, etc. Spesso ai
trattamenti con Elettroterapia si associano anche trattamenti con altre
apparecchiature elettromedicali come: Tecar, Laser, Magneto, Crioterapia,
Ultrasuoni, Radar, Taping, Massaggio, etc.